04/02/2016
Sarà a Cagliari, e si svolgerà con il patrocinio del Comune e della Regione Sardegna, il ventinovesimo Congresso dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. All’Auditorium comunale di piazza Dettori (con le attività collaterali ospitate dalla sede espositiva dell’archivio storico comunale), dal 28 al 30 aprile prossimi, i membri dell’associazione nazionale di riferimento per quanto riguarda la pianificazione e il governo del territorio eleggeranno i propri dirigenti ed elaboreranno un “Progetto Paese” da sottoporre alle istituzioni nazionali, che sia in grado di segnare un profondo rinnovamento della disciplina.
Il Progetto Paese sarà un pacchetto di proposte operative. La presidente, Silvia Viviani, ne sintetizza il senso e gli obiettivi: “E’ giunto il momento di rinnovare la cultura e la disciplina urbanistica, percepite solo per gli aspetti vincolistici, quantitativi, edilizi. Occorre ripartire dagli obiettivi, relativi al miglioramento della qualità e delle condizioni di convivenza nelle città. L’urbanistica deve quindi essere in grado di rispondere a nuovi bisogni, come l’inclusione sociale e l’adattamento climatico, e utilizzare nuovi strumenti, a cominciare dalle innovazioni tecnologiche. L’urbanistica deve cominciare a parlare un linguaggio universale a tutti i livelli, e a tutti i livelli, dallo Stato fino alle città, i compiti devono essere chiari e definiti, senza duplicazioni. L’urbanistica deve diventare un sistema di strumenti e capacità in grado di rendere più semplice e attuabile la rigenerazione urbana, tanto da farne un progetto collettivo”.
Il Progetto Paese sarà presentato nella seconda giornata del Congresso, il 29 aprile, quando ci sarà spazio anche per le sue declinazioni locali, curate dalle sezioni regionali dell’Inu. Nella prima giornata è in programma tra l’altro la presentazione del Rapporto del Territorio 2016, un accurato lavoro di ricerca dell’Inu che dà conto dello stato della pianificazione urbanistica e territoriale nel nostro Paese, quest’anno realizzato in collaborazione con il Cresme. Il 30 aprile si terrà l’assemblea dei soci.
Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, si dice onorato “che l’Istituto Nazionale di Urbanistica abbia scelto Cagliari per il suo XXIX Congresso. Un’altra importante iniziativa che si aggiunge al lungo elenco di appuntamenti di livello nazionale e internazionale in una città che sta vivendo un momento di grande trasformazione. Abbiamo portato avanti in questi anni un modello di rigenerazione urbana basato sulla sostenibilità, sul non consumo del suolo, sulla riqualificazione dell’esistente sempre con l’idea di avere una città a misura degli abitanti e dei suoi visitatori. È una sfida che ci trova preparati anche ora che Cagliari diventa Area Metropolitana e siamo certi di poter trovare nuovi spunti da questo importante appuntamento”.
Cristiano Erriu, assessore all’Urbanistica della Regione, inquadra il patrocinio dato all’evento all’interno di un contesto che ha visto “la Sardegna prima regione ad aver adottato un Piano paesaggistico e che ora lavora al suo adeguamento negli ambiti interni e a una legge organica di governo del territorio. Il Congresso dell’Inu consentirà di approfondire alcuni temi di comune interesse: la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, attraverso un corretto inserimento delle trasformazioni del territorio perché si possa realizzare uno sviluppo sostenibile delle aree interessate; il contrasto e il contenimento del consumo del suolo, attraverso la promozione di politiche che garantiscano la salvaguardia del territorio rurale; infine, la promozione del riuso e della riqualificazione delle aree urbane compromesse e degradate”.
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
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